20 NOVEMBRE
GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
L’ADOLESCENZA
INTERROTTA :
IL
DRAMMA DELLE SPOSE BAMBINE
di M. Letizia Buscicchio, Asia De Vito e Rita Maci
(scuola "G. Abbate", classe 2^ C)
Quando si parla
di diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza violati si pensa ai
minori che a causa della povertà sono costretti a lavorare, sfruttati da
delinquenti senza scrupoli, o ai bambini-soldato, strappati alle famiglie e
costretti a combattere, si pensa a tutti i bambini e adolescenti che non hanno
diritto allo studio, al gioco, ai sogni,alla salute, al futuro. Ma,in alcune
aree della Terra, si compie una gravissima
violazione dei diritti umani, di cui si parla poco, che riguarda migliaia di ragazze minori alle
quali è impedito il diritto alla formazione, alla crescita, alla dignità , alle
relazioni sociali,al lavoro. Parliamo del dramma delle spose bambine,dei
matrimoni precoci e forzati di
giovanissime adolescenti con uomini adulti, una consuetudine alla quale viene
data una giustificazione culturale e religiosa, radicata in
alcuni Paesi islamici
fondamentalisti e denunciata a gran voce da molte organizzazioni umanitarie.
In questi Paesi ,soprattutto
nelle aree periferiche, dove sono
diffuse la povertà, le disuguaglianze di
genere e il mancato rispetto dei diritti delle donne, le figlie, spesso neanche registrate
all’anagrafe, sono proprietà dell’uomo, per cui il padre-padrone o i parenti, per denaro, per risolvere una
disputa, o per estinguere un debito ,le “ cedono “ a uomini adulti, che spesso
hanno altre mogli. Per queste sventurate,
vittime di abusi continui, inizia un vero e proprio calvario, costrette a una
vita di stenti, umiliazioni, vessazioni
e talvolta costrette a prostituirsi.
Secondo
uno studio dell’UNICEF ogni anno, nel mondo, sono 15 milioni le
spose bambine, in totale, oggi sono
circa 720 milioni le donne che si sono sposate prima della maggiore età.
Da
baby spose a baby mamme : le gravidanze
precoci hanno gravi conseguenze sulla salute delle madri, talvolta con
conseguenze tragiche: circa 70mila ragazze ogni anno muoiono per il parto e le
complicanze legate alla gravidanza
Una
ginecologa statunitense di una associazione umanitaria, volontaria in Yemen,
scrive: “ nei Paesi occidentali con l’adolescenza per le ragazze inizia la
vita, qui per le ragazze la vita finisce”.
Molto
toccante è la testimonianza di Afroza una giovane donna pakistana sposa all’età
di 14 anni, diventata madre di due gemelli a 17 anni, salvata da una associazione umanitaria, ha
raccontato il suo dramma di abusi e violenze che hanno minato il fisico e la
mente.
In
occasione di questa giornata del 20 Novembre
vogliamo denunciare la piaga delle spose bambine perché questo è un
crimine contro l’umanità, infatti in un documento dell’ONU viene stabilito che
i matrimoni precoci sono “ una violazione dei diritti umani che impedisce di
vivere la propria vita, liberi da ogni forma di violenza” .
Sconfiggere
la piaga delle spose bambine è una battaglia di civiltà!
.
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