martedì 3 maggio 2016

20  NOVEMBRE   GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
L’ADOLESCENZA INTERROTTA :
IL DRAMMA DELLE SPOSE BAMBINE


di M. Letizia Buscicchio, Asia De Vito e Rita Maci
(scuola "G. Abbate", classe 2^ C)



                       
Quando si parla di diritti  dell’infanzia e dell’adolescenza  violati si pensa ai minori che a causa della povertà sono costretti a lavorare, sfruttati da delinquenti senza scrupoli, o ai bambini-soldato, strappati alle famiglie e costretti a combattere, si pensa a tutti i bambini e adolescenti che non hanno diritto allo studio, al gioco, ai sogni,alla salute, al futuro. Ma,in alcune aree della Terra, si compie  una gravissima violazione dei diritti umani, di cui si parla poco,  che riguarda migliaia di ragazze minori alle quali è impedito il diritto alla formazione, alla crescita, alla dignità , alle relazioni sociali,al lavoro. Parliamo del dramma delle spose bambine,dei matrimoni precoci e forzati  di giovanissime adolescenti con uomini adulti, una consuetudine alla quale viene data una giustificazione culturale e religiosa,  radicata in  alcuni Paesi  islamici fondamentalisti e denunciata a gran voce da molte organizzazioni umanitarie.
In questi Paesi ,soprattutto nelle aree periferiche, dove  sono diffuse la povertà, le  disuguaglianze di genere e il mancato rispetto dei diritti delle donne, le  figlie, spesso neanche registrate all’anagrafe, sono proprietà dell’uomo, per cui il padre-padrone o  i parenti, per denaro, per risolvere una disputa, o per estinguere un debito ,le “ cedono “ a uomini adulti, che spesso hanno altre mogli.  Per queste sventurate, vittime di abusi continui, inizia un vero e proprio calvario, costrette a una vita di stenti,  umiliazioni, vessazioni e  talvolta  costrette a prostituirsi.
Secondo uno studio dell’UNICEF ogni anno, nel mondo, sono 15 milioni le spose bambine, in  totale, oggi sono circa 720 milioni le donne che si sono sposate prima della maggiore età.
Da baby spose a baby mamme : le  gravidanze precoci hanno gravi conseguenze sulla salute delle madri, talvolta con conseguenze tragiche: circa 70mila ragazze ogni anno muoiono per il parto e le complicanze legate alla gravidanza
Una ginecologa statunitense di una associazione umanitaria, volontaria in Yemen, scrive: “ nei Paesi occidentali con l’adolescenza per le ragazze inizia la vita, qui per le ragazze la vita finisce”.
Molto toccante è la testimonianza di Afroza una giovane donna pakistana sposa all’età di 14 anni, diventata madre di due gemelli a 17 anni,  salvata da una associazione umanitaria, ha raccontato il suo dramma di abusi e violenze che hanno minato il fisico e la mente.
In occasione di questa giornata del 20 Novembre  vogliamo denunciare la piaga delle spose bambine perché questo è un crimine contro l’umanità, infatti in un documento dell’ONU viene stabilito che i matrimoni precoci sono “ una violazione dei diritti umani che impedisce di vivere la propria vita, liberi da ogni forma di violenza” .
Sconfiggere la piaga delle spose bambine è una battaglia di civiltà!





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