giovedì 31 marzo 2016

Progetto ‘Sport di Classe’

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A.S. 2015-2016

Scuole Primarie ‘Don Bosco’ e ‘Collodi’

Sport di Classe è un progetto promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.




Giochi di Primavera

Nella nostra scuola dal 17 al 19 marzo…



I Giochi di Primavera rappresentano un momento di promozione dell’Educazione fisica e dei valori dello sport. Sono delle vere e proprie feste di sport a scuola.

Tutti gli alunni coinvolti, dalla prima alla quinta classe….

Una sfida a classi aperte, per una sana competitività e puro divertimento!

S…. come Sport, Salute e Scuola!


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Programma comunitario "Frutta e Verdura nelle Scuole" A.S. 2015/2016

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Prende avvio il programma “Frutta e Verdura nelle Scuole”, che coinvolge tutti  gli alunni delle scuole primarie ‘Don Bosco’ e ‘Collodi’.

Il programma comunitario si prefigge diversi obiettivi quali:

- incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini che frequentano la scuola primaria

- offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole

- diffondere informazioni “ai bambini” con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento

Abbiamo iniziato con l’assaggio ….pere….

Oggi a colazione….spremute d’arance e mandarini! Che delizia!



Un ‘brindisi’ di vera salute!!!

Ed ora sbucciamo i mandarini...







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Sette alunne del Polo 2 premiate al Premio Internazionale di Cultura

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Sabato 5 marzo presso il Grand Hotel Tiziano a Lecce si è svolto il Trentennale del Premio Internazionale di Cultura, promosso dal Centro Culturale Europeo "Aldo Moro" di Lecce e dall’Association Européenne des enseignants, in collaborazione con Aede, Quarta Caffè di Lecce e il sindacato provinciale Snals.




Alla presenza delle massime autorità locali sono stati assegnati prestigiosi riconoscimenti.








Sette alunne del Polo 2 sono state premiate.

Sei alunne della 5^A della scuola Don Bosco:
·       Caracciolo Maria
·       Filieri Mariachiara
·       Micelli Kristel   
·       Miglietta Mariachiara
·       Romano Celeste        
·       Serratì Elisabetta




Ed un’alunna frequentante la scuola secondaria di primo grado:

Loredana Dragan (classe II^ A)







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mercoledì 30 marzo 2016

Internet e minori: incontri con la criminologa Barbara Rodio

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di Alessia Spinelli (classe I A, scuola "G. Abbate")






Il giorno 16 Febbraio con la mia classe e le altre due prime, 1D e 1B, siamo andati in palestra per ascoltare la Criminologa Barbara Rodio, che ha illustrato a noi ragazzi i pericoli che procura Internet. 
I ragazzi di oggi sono nati nell'Era della Tecnologia e ne sono ipnotizzati! 
Soprattutto da Internet, che ha preso il posto del semplice gioco. Internet è un mezzo che permette di navigare in rete, di conoscere persone nuove ed essere sempre informati sui fatti che accadono nel mondo.


Twitter, Facebook, Youtube, tuttavia, sono siti Web molto pericolosi, dove un ragazzo puo' insultarne un altro, pubblicare online foto e video senza “controllo”. Molti problemi di noi ragazzi, come la bulimia, anoressia, vengono ingigantiti dalla Rete attraverso fenomeni come il CYBERBULLISMO. Alcuni siti, inoltre, sono controllati dalle “SETTE SATANICHE”, riconoscibili da un cerchio con all'interno una stella. Internet favorisce  il bullo “ELETTRONICO”, che approfitta di una maschera virtuale. 
L'ordinamento giuridico italiano, specifico in materia di BULLISMO e CYBERBULLISMO, stabilisce infatti, nell'art. 97 della Costituzione che un minore di 14 anni non è imputabile. L'art. 625 del Codice Penale stabilisce, invece, l'interferenza illegittima nella vita privata con reclusione da 1 a 4 anni. 
LA VIOLENZA DISTRUGGE CIO' CHE VUOLE DIFENDERE: LA LIBERTA' LA DIGNITA'.

Io penso che questi siti non siano appropriati per i ragazzi della mia età.




di Francesca Spalluto (classe II A, scuola "G. Abbate")


Il giorno 16 febbraio, nella scuola Gennaro Abbate, insieme ai compagni di 2^A e 2^C, abbiamo assistito ad una lezione di approfondimento tenuta dall’avvocato criminologa Barbara Rodio, incentrata sull’argomento “Internet e minori dalla cultura della sicurezza telematica ai pericoli della rete”. L’avvocato ci ha fatto capire che l’uso di internet non è solo positivo, ma nasconde anche tanti pericoli. I rischi possono essere tantissimi, per evitarli bisognerebbe:
·       Mantenere il pc protetto con antivirus;
·       Non fornire informazioni private e non prendere appuntamenti con sconosciuti;
·       Usare con ragionevolezza la casella di posta;
·       Creare password diverse per scopi differenti;
·       Usare i social per divertirsi, ma essere consapevoli di ciò che si fa;
·       Visitare pagine protette che riconosciamo dall’ https ed il lucchetto;
Si corrono anche dei pericoli telematici come:
·       Cyberbullismo, ossia bullismo online
·       Childr gooning, cioè curare, addestrare ragazzi con blog e social;
·       “pro” “bulimia”, ossia siti che incitano a diventare anoressici;
·       Internet suicid pacts ,ovvero patti suicidali che vengono stipulati tra ragazzi attraverso siti web:
·       Pedopornografia;
·       Adescamento online.

In oltre, sul web, ci sono blog che incitano al SUICIDIO, al SATANISMO e all’ AUTOLESIONISMO.
Quasi il 27% dei giovani da appuntamenti a sconosciuti e il 17% ha rapporti intimi.          



Il bullismo è la traduzione inglese di “bulling” ,viene definito come un oppressione, ripetuta nel tempo. Il cyberbullismo ,invece è perpetrato in rete ,è la forma indiretta della minaccia, qui il bullo diffonde l’offesa e l’ insulto attraverso il mezzo elettronico. Il cyberbullismo è più pericoloso del bullismo per due motivi, il cyberbullo si può nascondere dietro ad un nikname , ciò favorisce una mancanza di visibilità, e in oltre, non lascia mai la vittima in pace, perché è sempre rintracciabile.
L’articolo 98 del codice penale stabilisce che per i minori compresi tra i quattordici e i diciotto anni l’imputabilità viene giudicata da un giudice speciale. Quando si è vittime di bullismo o  cyberbullismo bisognerebbe:
·       Provare ad ignorare il bullo;
·       Parlarne con un adulto;
·       Ricordare che essendo solo non è facile venir fuori dal problema;
·       Non sentirsi mai in colpa;
·       Salvare sempre i messaggi che si ricevono.
Mentre,quando la vittima è un nostro amico:
·       Non dobbiamo mai lasciarlo solo;
·       Dobbiamo sempre ascoltarlo ed aiutarlo;
·       Raccontare l’accaduto ad un adulto che sicuramente potrà essere d’aiuto.
Da alcuni risultati raccolti da un’indagine gli omicidi per cyberbullismo  sono quarantuno.
Il childr grooning, dall’ inglese “groom”, vuol dire curare, ma anche preparare, avviare, ed è alla base dell’ adescamento online dei minori per vari scopi illeciti, quali sfruttamento lavorativo, traffico di bambini…
Alcune volte le vittime vengono individuate offline e poi cercate online. I bambini, essendo molto estroversi, sono più disposti a fare amicizia e più facili da adescare.
Per attirare le vittime, gli adescatori si fingono coetanei  e gli convincono a confidarsi ,a farsi dare informazioni private e a mandare video e foto intimi.
Scene intime vengono inviati sotto forma di cartoni o di fumetti, successivamente si chiede di accendere la webcam e di inviare immagini, alcuni adescatori le tengono per se, altri le utilizzano nel mercato della pedopornografia. Le vittime più frequenti oltre ai bambini sono gli adolescenti particolarmente introversi, con più difficoltà a socializzare, adolescenti trascurati, spesso con genitori separati ed adolescenti troppo temerari. Noi ragazzi non abbiamo non abbiamo strategie per difenderci dai malintenzionati. Per lo scambio pedopornografico di foto e video esistono dei siti palesi ,da dove si può uscire, ed altri privati ,dove vengono  richiesti i propri dati.
In Italia, i soggetti arrestati per pedofilia sono 277, quelli denunciati 6015, le perquisizioni 5238,i siti web monitorati 316099 e i siti web chiusi 117.
La criminologa ha anche spiegato che internet è PER SEMPRE, appena facciamo un clik, inviamo una foto, un video, ne perdiamo il controllo definitivamente. Per me  questa lezione è stata molto interessante e mi ha fatto capire i pericoli che si corrono su internet, quindi cercherò di stare ancora più attenta, di essere più prudente e di non CADERE NELLA RETE.




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mercoledì 9 marzo 2016

Giornata internazionale della donna

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“La donna uscì dalla costola dell’uomo,
non dai piedi per essere calpestata,
non dalla testa per essere superiore
ma dal lato, per essere uguale,
sotto il braccio per essere protetta,
accanto al cuore per essere amata”

(William Shakespeare)








Guarda il nostro video contro la violenza sulle donne






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