lunedì 21 novembre 2016

Riflessioni sui diritti dell’infanzia

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Docente tutor: prof.ssa Assunta Miglietta


Il 20 novembre 2016 è vicino. In questo giorno ricorre la giornata dei diritti dell’infanzia, per ricordare tanti bambini che vengono uccisi e sfruttati in tutto il mondo. A scuola ci stiamo preparando a questo giorno con un cartellone per accogliere un missionario che vede con i suoi occhi, tutti i giorni, queste situazioni drammatiche. La professoressa, in classe, ci ha illustrato alcuni dei diritti dei bambini e il loro significato. Quelli che mi hanno particolarmente sono:
  • Diritto alla salute, quindi a essere curato, come tutti gli altri bambini;
  • Diritto all’istruzione, cioè andare a scuola, imparare e avere il materiale che lo permetta;
  • Diritto alla vita, quindi a non essere ucciso e vivere in salute;
  • Diritto al gioco, cioè giocare e divertirsi e non lavorare per procurarsi il cibo;
  • Diritto all’alimentazione, cioè mangiare, bere e nutrirsi, in modo tale da possedere energia per affrontare la giornata e la vita;
  • Diritto alla famiglia, che non lo maltratti e non lo abbandoni e lo accudisca;
  • Diritto alla libertà, cioè non essere rapito o costretto a compiere azioni non volute da parte di estranei.

Inoltre, abbiamo guardato un’immagine che raffigura un bambino accasciato per terra in fin di vita e dietro di lui un avvoltoio, che aspetta la sua morte per mangiarlo. Questa immagine ha vinto il premio Pulitzer. Il fotografo che ha scattato questa foto, Kevin Carter si è suicidato, forse perché aveva visto con i suoi occhi tanta disperazione e non era stato capace di fare nulla.
Ogni 6 secondi, secondo i dati UNICEF muore un bambino, a causa di un atto di violenza. Ritengo che tutti i bambini debbano vivere e godere della loro infanzia, perché siamo tutti uguali anche se abbiamo lingue, culture e colore della pelle diversi.



Celeste Romano 1^E (Scuola "G. Abbate")



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