Docente tutor: prof.ssa Assunta Miglietta
Il
20 novembre 2016 è vicino. In questo giorno ricorre la giornata dei
diritti dell’infanzia, per ricordare tanti bambini che vengono
uccisi e sfruttati in tutto il mondo. A scuola ci stiamo preparando a
questo giorno con un cartellone per accogliere un missionario che
vede con i suoi occhi, tutti i giorni, queste situazioni drammatiche.
La professoressa, in classe, ci ha illustrato alcuni dei diritti dei
bambini e il loro significato. Quelli che mi hanno particolarmente
sono:
- Diritto alla salute, quindi a essere curato, come tutti gli altri bambini;
- Diritto all’istruzione, cioè andare a scuola, imparare e avere il materiale che lo permetta;
- Diritto alla vita, quindi a non essere ucciso e vivere in salute;
- Diritto al gioco, cioè giocare e divertirsi e non lavorare per procurarsi il cibo;
- Diritto all’alimentazione, cioè mangiare, bere e nutrirsi, in modo tale da possedere energia per affrontare la giornata e la vita;
- Diritto alla famiglia, che non lo maltratti e non lo abbandoni e lo accudisca;
- Diritto alla libertà, cioè non essere rapito o costretto a compiere azioni non volute da parte di estranei.
Inoltre,
abbiamo guardato un’immagine che raffigura un bambino accasciato
per terra in fin di vita e dietro di lui un avvoltoio, che aspetta la
sua morte per mangiarlo. Questa immagine ha vinto il premio Pulitzer.
Il fotografo che ha scattato questa foto, Kevin Carter si è
suicidato, forse perché aveva visto con i suoi occhi tanta
disperazione e non era stato capace di fare nulla.
Ogni
6 secondi, secondo i dati UNICEF muore un bambino, a causa di un atto
di violenza. Ritengo che tutti i bambini debbano vivere e godere
della loro infanzia, perché siamo tutti uguali anche se abbiamo
lingue, culture e colore della pelle diversi.
Celeste
Romano 1^E (Scuola "G. Abbate")
.
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