di Eva Guido, Michelle Miccoli e Rebecca Spalluto (III C)
La Dirigente e noi della redazione
Il giorno 18 settembre la Dirigente del nostro Istituto Comprensivo, la dottoressa Gerarda Elvira Marra, ci ha gentilmente rilasciato un'intervista, che pubblichiamo. Buona lettura!
Cara Dirigente, buongiorno!
Buongiorno ragazze! Accomodatevi.
Possiamo rivolgerle alcune domande per il nostro blog?
Prego, risponderò con piacere.
Quante e quali scuole ha diretto?
Ho iniziato il mio lavoro da dirigente scolastico nel 2008-2009 nel 3° Circolo Didattico "Michele Greco" in Manduria, l’anno seguente sono stata trasferita nel 2° C. D. in Galatone diventato, dopo tre anni, l'I.C. 2° Polo e dove sono rimasta per altri tre anni.
Il suo lavoro da dirigente è complicato?
Il lavoro da dirigente è abbastanza complesso, comporta tanto lavoro e molte responsabilità.
Prima di diventare dirigente, qual era il suo lavoro?
Prima di diventare dirigente ero una docente.
Qual è stato il primo pensiero e la prima emozione quando è entrata in questa scuola?
E' con una certa emozione che ho iniziato la mia esperienza in questa nuova scuola che, nonostante qualche carenza strutturale, sembra una delle migliori, ben organizzata ed efficiente, quindi sono davvero molto contenta di esserne il dirigente.
In cosa consiste il suo lavoro?
Il mio lavoro consiste nel coordinare il lavoro dei docenti, stimolare, incentivare, sostenere tutte le attività, anche quelle burocratiche, d'intesa con il Collegio dei Docenti e il Consiglio d'Istituto. Tutto questo per soddisfare le esigenze dell'utenza tutta, nel percorso scolastico e nel migliorare l'offerta formativa del nostro istituto per il raggiungimento del successo formativo degli alunni.
E’ d’accordo con la “Buona Scuola” di Renzi?
Secondo me la riforma della “Buona Scuola” di Renzi ha molti aspetti positivi. Allo stesso tempo, tuttavia, ci sono delle criticità, anche perché rende ancora più gravose le responsabilità del dirigente scolastico.
La scuola è importante oggi come ieri nella nostra società?
Si, la scuola ha sempre e continua ad avere un ruolo centrale nella società odierna, cosiddetta della globalizzazione e della conoscenza. Non a caso il suo scopo di mandato è quello di istruire, educare, formare i cittadini di domani.
Se “piovessero dal cielo” ventimila euro, come li utilizzerebbe?
Se piovessero sul serio ventimila euro, con scuole messe in sicurezza, li utilizzerei per rendere la didattica più innovativa, fornendo, per esempio, un tablet agli alunni, diminuendo così anche il peso della cartella sulle spalle.
E per concludere la nostra intervista, abbiamo chiesto: Quale messaggio vorrebbe mandare ai suoi alunni?
Una raccomandazione: impegnatevi sempre al meglio delle vostre possibilità per fare tesoro delle opportunità che vi vengono offerte dalla scuola e dalla vostra famiglia.
E... Auguri per un anno sereno e proficuo, ricco di grandi conquiste culturali ed umane. BUON ANNO A TUTTI !!!
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