Il 19 aprile 2017, gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Polo 2 di Squinzano, hanno assistito e partecipato anche con entusiasmo al Teatro Politeama di Lecce alla commedia musicale “Tito il cantante piccoletto”, dove è stata ripercorsa la vita artistica e umana del grande Tenore Leccese Tito Schipa.
Alla commedia musicale hanno assistito e partecipato molte scuole della Provincia di Lecce, il Teatro era quasi tutto esaurito.
La commedia ha avuto avvio dalla nascita di Tito Schipa, poi la sua infanzia, il suo interesse per le arie d’opera che il piccolo Tito ascoltava dalla banda che suonava alla festa patronale di San Oronzo a Lecce.
Intanto il canto era diventato per Tito la sua vita.
Poi da giovane il trasferimento a Milano, città molto importante a motivo della presenza del Teatro alla Scala, tappa importante per un cantante lirico. Nel capoluogo Lombardo non sono mancate difficoltà economiche per Tito, il quale condivideva una piccola stanza con un altro artista che a turno, e con il freddo, dormivano su un vecchio divano. Sul piano artistico dubitava se cantando il suo timbro vocale fosse gradito o meno dal pubblico; ma anche per la sua statura non particolarmente alta, se questa fosse di impedimento per una sua carismatica presenza scenica sul palcoscenico interpretando ruoli lirici.
Ma la sua tenacia gli ha consentito di superare le presunte difficoltà, e così in nave è partito per andare oltreoceano, in Argentina, per cantare opere liriche.
La notorietà di Tito Schipa come grande Tenore iniziava a circolare nei Teatri. Fu scritturato in Italia in un importantissimo, prestigioso e storico Teatro: il San Carlo di Napoli, per interpretare l’impegnativo ruolo di Mario Cavaradossi nell’opera “Tosca” di Giacomo Puccini, in cui ottenne un grande successo.
Ormai conosciuto come grande Tenore, ritornò oltreoceano, negli Stati Uniti, cantando in importanti Teatri Americani: da New York a Hollywood riscuotendo successi su successi. A Hollywood si cimentò anche a cantare brani di musica leggera, Napoletana, riscuotendo favorevoli consensi anche nel genere non prettamente lirico. Ha anche interpretato ruoli di attore cinematografico.
Nel 1965 a New York Tito Schipa si è spento. I suoi resti riposano nel Cimitero della sua città natale.
È stata una bella e interessante mattinata quella di oggi 19. Aprile al Politeama. Gli autori del progetto, i musicisti Salentini Francesco e Matteo Spedicato, hanno trovato un modo efficace e coinvolgente per fare conoscere alle nuove generazioni la vita e l’arte del nostro conterraneo Tito Schipa, ma anche per avvicinare bambini e ragazzi al “belcanto italiano”.
Gli alunni, preparati dai Docenti, durante la rappresentazione hanno collaborato con gli artisti sul palcoscenico intervenendo a cantare i brani che si succedevano nel corso della commedia musicale, alcuni alunni anche emozionandosi. Gli alunni sono stati diretti dal direttore dell’orchestra formata da archi,flauto traverso, tastiera e percussioni che accompagnavano dal golfo mistico del teatro gli artisti sul palcoscenico e gli alunni in platea e nei palchi del Teatro. I brani cantati sono stati “Ninna nanna”; “Quando te llai la facce la matina”; “Surrientu” (con versi scritti dallo stesso Tito Schipa);
l’aria d’opera “E lucevan le stelle” da “Tosca”; “preghiera alla musica”; e per ultimo la brillante canzone del 1937 di C.A. Bixio “Vivere” portata al successo proprio da T. Schipa.
Per il prossimo anno i musicisti Francesco e Matteo Spedicato hanno programmato un altro progetto: “Elisir d’Amore”, un’opera buffa del 1832 scritta dal musicista Bergamasco Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani; opera, musica brillante, allegra che ben si adatta agli alunni della scuola primaria e secondaria.
Prof. Paolo Francone, docente di musica.
"Vivere", il video!
(dal nostro canale Youtube)
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