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M. Letizia Buscicchio (scuola G. Abbate, classe III^ C)
Docente tutor A. Invidia
Nel
2011 l'ONU ha indetto la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE E
DELLE RAGAZZE, per denunciare le drammatiche condizioni di vita delle
minori in alcune parti del mondo e ribadire la dignità e il diritto
alla crescita, allo sviluppo, all’istruzione delle bambine e delle
ragazze, diritti fondamentali che vengono negati.
Il simbolo di questa giornata è l’arancione,questo colore
é stato scelto al posto del classico rosa per rompere con lo
stereotipo che vuole che alle bambine venga attribuito questo colore.
I rapporti dell’UNICEF e di altre
associazioni umanitarie, come SAVE THE CHILDREN, sono un bollettino
di guerra: violate, sfruttate, obbligate al matrimonio in età
precoce, sono troppe le bambine nel mondo vittime di soprusi. Ci sono
aree geografiche in Africa, Arabia, Sud-Est asiatico dove le
condizioni di crescita e di sviluppo delle bambine, spesso neanche
registrate all’anagrafe, sono fortemente limitate. Fin da piccole
vengono impiegate in faticose faccende domestiche come accudire i
fratellini o altri familiari, pulire,cucinare, cercare acqua o legna,
il tempo occupato nei lavori domestici vieta loro di giocare,
studiare, essere bambine. A ciò si aggiunge il dramma delle ragazze
costrette a fuggire da zone in guerra: esposte a una situazione di
incertezza e di pericolo, queste minori, migranti vulnerabili,
affrontano viaggi terribili in balia di trafficanti senza scrupoli,
sottoposte a violenze, estorsioni e umiliazioni.
La discriminazione femminile parte
dalla tenera età, per motivazioni di ordine sociale o religioso e
continua per tutta la vita. Le donne in tutte le epoche storiche sono
state l'anello debole della società,nell’antichità la nascita di
una figlia era una sventura, in alcuni contesti sociali le bambine
appena nate talvolta venivano uccise perché sottraevano risorse
alimentari ai maschi, futuri guerrieri e difensori della patria.
La
Giornata
Internazionale delle Bambine,
ricorda a tutti quanta strada ci sia ancora da fare per garantire al
genere femminile i diritti fondamentali, dalla sopravvivenza
all’integrità del corpo, dalla salute all’istruzione fino
all’uguaglianza.
Focalizzare l’attenzione sulle bambine, donne del
domani,è un dovere delle istituzioni internazionali, infatti ragazze
e donne sono il motore della nuova strategia di sviluppo sostenibile
nel mondo.
DIFENDIAMO I LORO DIRITTI
E CAMBIEREMO IL MONDO
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